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Perchè io credo nella Scienza...

Perchè io credo nella Scienza e credo che non ci si debba interessare ai cambiamenti climatici ma solo alla problematica dell'inquinamento.

Penso che essere uno scienziato sia sostanzialmente essere una persona dedicata alla lettura del “Libro della Natura”. Infatti la Scienza non può inventare la Logica del Creato, la può scoprire in quanto già scritta da colui che ha fatto il mondo. L’8 Maggio 1993 a Erice, Papa Giovanni Paolo II ha inaugurato la posa del bassorilievo di Umberto Mastroianni che si ispira alla teoria scientifica della Grande Unificazione di tutti i fenomeni galileianamente conosciuti. Teoria che rappresenta il più recente tentativo di avvicinamento dell’uomo alla consapevolezza che la Scienza continuerà a scoprire nuovi fenomeni e che continuerà ad analizzare questa meravigliosa costruzione che apparirà in tutto il suo straordinario fascino concettuale. Mai però l’uomo riuscirà a capire tutto. In pratica il Grande Disegno resterà sempre al di sopra di tutta la Scienza, esattamente come l’Infinito Assoluto sta al di sopra di tutta la Matematica.

L’uomo avrà sempre l’aspirazione a voler capire, attraverso il rigore logico-matematico e l’indagine scientifica, perché Colui che ha fatto il mondo ci ha dato il privilegio di poter comprendere un po' il Grande Disegno e cioè di entrare nella stanza dei bottoni dove sono custodite le Leggi Fondamentali della Natura. La mia vita da scienziato avrà sempre il piacere di rispettare questa concessione. Avrò sempre il rispetto di leggere con attenzione la bellezza del mondo.

L’atmosfera è come un grande mantice che assorbe e che espelle Anidre Carbonica, fondamentale per la vita vita vegetale. Il mantice è alimentato da tre pompe: l’Oceano (si definisce così tutta la superficie liquida del globo terrestre), la Terra Solida (piante e suolo) e l’uomo. Le tre pompe hanno potenze diverse. Le prime due sono decine di volte più potenti dell’uomo e, quindi, non è facile attribuire alle attività umane effetti tali da produrre variazioni climatiche. Non appena si registra una mancanza di precipitazioni, scatta l’allarme.

Il fenomeno atmosferico è spiegato con il fatto che due zone di alta pressione rimangono a lungo senza scontrasi, generando l’anomalia meteorologica. Il clima è di fatto un fenomeno lento che non cambia nel giro di un mese o di un anno ma necessita di decine di anni per mostrare le sue caratteristiche. Non esistendo una equazione del clima, in grado di specificare nel dettaglio questa lenta evoluzione del clima, non credo si riesca a parlare con così facilità di cambiamenti climatici senza conoscere ancora il sistema dinamico del fenomeno e, sapendo, di fatto il peso dell’uomo nel processo. Oggi, quasi quotidianamente parliamo di cambiamenti climatici come se fosse un dato certo, dando un’importanza sbagliata alla “pompa” dell’uomo nel sistema climatico. Io credo che bisognerebbe interessarsi unicamente alle sostanze nocive che immettiamo nella natura. Dobbiamo combattere l’inquinamento senza introdurre argomenti confusi di climatologia ma esclusivamente in quanto fonte di sicuro danno per la nostra salute.

La Scienza non ha l’equazione del clima, ma la certezza dell’inquinamento.

Non appena si registra una mancanza di precipitazioni, scatta l’allarme. Il fenomeno atmosferico è spiegato con il fatto che due zone di alta pressione rimangono a lungo senza scontrasi, generando l’anomalia meteorologica.

Il clima è di fatto un fenomeno lento che non cambia nel giro di un mese o di un anno ma necessita di decine di anni per mostrare le sue caratteristiche. Non esistendo una equazione del clima, in grado di specificare nel dettaglio questa lenta evoluzione del clima, non credo si riesca a parlare con così facilità di cambiamenti climatici senza conoscere ancora il sistema dinamico del fenomeno e, sapendo, di fatto il peso dell’uomo nel processo. Oggi, quasi quotidianamente parliamo di cambiamenti climatici come se fosse un dato certo, dando un’importanza sbagliata alla “pompa” dell’uomo nel sistema climatico. Io credo che bisognerebbe interessarsi unicamente alle sostanze nocive che immettiamo nella natura. Dobbiamo combattere l’inquinamento senza introdurre argomenti confusi di climatologia ma esclusivamente in quanto fonte di sicuro danno per la nostra salute. La Scienza non ha l’equazione del clima, ma la certezza dell’inquinamento. Bisogna combatterlo senza legarlo a conseguenze di dubbia validità scientifica, come l’Effetto Serra, il Buco dell’Ozono e le variazioni climatiche.


Dr. Paolo Pozzi

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