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Lo spostamento della foce

Lo spostamento della foce dei Torrenti Luna, La valle e Tinella nei conoidi lacustri del Lago di Varese.

1. Premessa

Comparando le aree deltizie della Schiranna (Torrente Luna), di Calcinate del Pesce (Rio La Valle) e di Groppello (Torrente Tinella) si notano analogie idromorfologiche dei corsi d'acqua che non appaiono giustificabili con interventi antropici. Il tratto finale a lago dei tre enti idrici infatti, a partire all'incirca dall'apice delle rispettive aree conoidali, vira bruscamente verso SW da 60 a 80 gradi rispetto alla direzione del tratto adiacente di monte. Per approfondire tale aspetto, del tutto simile nei tre torrenti, è stato consultato nell'Archivio di Stato di Varese il Catasto Teresiano (1722/1724) e il cessato Catasto Lombardo Veneto (1860). Si sono confrontate le posizioni delle foci e dei tracciati del passato con quelli dell'aerofotogrammetrico attuale. Si riportano di seguito in sintesi, per ciascun conoide, le particolarità riscontrate.

2. Osservazioni di campo e catastali

A – Conoide della Schiranna

L'apice conoidale del Torrente Luna è situato nell'area della "Schiranna in festa"; si individua con una certa difficoltà un antico corso con sbocco a lago di fianco all'attuale lido della Schiranna. La foce attuale del Luna si trova invece, rispetto a quella antica, spostata di 400 m a SW. La deviazione è stata di circa 60 gradi rispetto all'asse del conoide. Dal confronto tra il Catasto Lombardo Veneto del 1860 (quello Teresiano non è leggibile) e il rilievo aerofotogrammetrico più attuale, si nota che il Torrente Luna, (detto Vallone nel foglio Lombardo Veneto), non ha subìto vistose variazioni dal 1860 ad oggi.

B – Conoide di Calcinate del Pesce

Il Rio La Valle origina dagli scoli della Valle del S. Lorenzo e corre con andamento NE-SW. Circa 300 m prima del suo sbocco a lago il Rio vira bruscamente in direzione SW di quasi 80 gradi.

Il Catasto Teresiano riporta tale migrazione che perciò deve essere avvenuta antecedentemente al 1722. Le vistose anse di apprezzabile entità riportate sul foglio Teresiano e ubicate appena a monte della attuale SP1 non compaiono più nel cessato Catasto Lombardo Veneto del 1860 per probabili rettifiche antropiche. L'antica foce del Rio La Valle viene identificata a circa 200 m verso SE dalla foce attuale, quasi in corrispondenza dell'asse del conoide.

C – Conoide di Groppello

La migrazione del tratto conoidale e della foce originaria del Torrente Tinella verso SW è di circa 60-70 gradi. Il valore è del tutto analogo a quello misurato per il Torrente Luna e il Rio La Valle. Lo spostamento è certo Lo spostamento della foce dei Torrenti Luna, La Valle e Tinella nei conoidi lacustri del Lago di Varese. GEOLOGIA ✿ Dr. Pierercole Zuccato Geologo 19 avvenuto anteriormente alla redazione del Catasto Teresiano (1722) sui cui fogli sono indicati, oltre a due rami distinti e a due foci, anche una derivazione dal Tinella (confermata nel Catasto Lombardo Veneto del 1860) che dall'apice conoidale giunge a lago e che verosimilmente coincide con l'originario antico corso.

La mappa catastale del F.io 4 del Catasto Terreni, Sez. di Oltrona al Lago, redatta circa 40 anni or sono, registra ancora leggere divagazioni dell'alveo del Tinella nell'ambito del conoide, sempre comunque in direzione SW. Nelle mappe citate è indicato che a metà circa del conoide il Tinella si sdoppiava in due rami aventi due distinte foci, diversamente dalla situazione attuale. In tempi recenti (secolo scorso) questi due rami sono stati abbandonati per i cospicui apporti ghiaiosi connessi alle piene torrentizie e sono oggi individuabili in campo con una certa difficoltà.

3. Considerazioni conclusive

Dall'esame di campo e storicocatastale relativo ai conoidi in esame si possono trarre queste considerazioni:

le foci degli enti idrici esaminati hanno subìto un apprezzabile e probabile coevo spostamento verso SW di 60/80 gradi rispetto all'asse originario di sbocco a lago;

lo spostamento coinvolge soltanto il tratto di torrente compreso tra l'apice del conoide e la foce;

le migrazioni dei corsi idrici devono essere avvenute nell'arco temporale compreso tra il XV e il XVI secolo come si può dedurre dall'esame Catastale.

Gli aspetti indicati hanno valore di segnalazione documentale. Non si hanno oggi elementi certi per comprendere le cause della migrazione della foce degli enti idrici esaminati. Questa nota vuole essere un tassello conoscitivo da inserire nella tela della storia geologica della zona del nostro lago. E poichè le intuizioni senza concetti sono cieche, per concretezza si può azzardare una ipotesi, peraltro suffragata da osservazioni geologiche relative alla dinamica della tettonica prealpina e da alcune note sugli antichi livelli del lago di Varese. L'ipotesi è che si sia verificato un lento e leggero innalzamento relativo della fascia collinare che corona il lago compresa tra i Comuni di Galliate Lombardo, Azzate, Buguggiate e Capolago (Varese). Gli effetti del sollevamento dovrebbero aver prodotto da un lato la lentissima emergenza delle vaste piane che orlano a lago i paesi citati, dall'altro quello di aver favorito, per il nuovo assetto, la migrazione verso SW delle foci dei torrenti provenienti dalle pendici del Monte Campo dei Fiori, inizialmente orientati a S. Più approfondite osservazioni, indizi e testimonianze storiche si rendono necessarie per giudicare attendibile l'ipotesi esposta.


Dr. Pierercole Zuccato

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