IIS Andrea Ponti: il primo Istituto Tecnico Agrario in Provincia di Varese
Mai come in questi ultimi anni sono in crescita le possibilità di impiego nel settore agricolo. Lo sguardo è rivolto al futuro, ma con un’attenzione al passato, tra tutela della biodiversità, nuove tecnologie, conservazione della tradizione, formazione ed educazione delle nuove generazioni.
È questa la realtà che vivono ogni giorno studenti e docenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Andrea Ponti” di Somma Lombardo, piccola città in provincia di Varese, nel cuore dell’area protetta del Parco del Ticino. Proprio qui, ormai sette anni fa, facendo capo all’omonima sede centrale di Gallarate, attualmente affidata al Dirigente Scolastico Prof. Giuseppe Martino, è nata una realtà scolastica che ha raccolto la sfida - quasi una scommessa per quegli anni – di coniugare le esigenze di istruzione e formazione con la tutela del patrimonio ambientale, offrendo per prima, nella Provincia, un corso di formazione tecnica, non solo professionale, in ambito agrario.
Tra i banchi e nel parco dell’Istituto, la Dott.ssa Viviana Pacioni, laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso l'Università degli Studi di Milano, è docente di materie di indirizzo, quali produzioni vegetali, biotecnologie agrarie, trasformazioni dei prodotti ed economia ed estimo. Insieme a lei, un team di docenti sempre più numeroso. Le iscrizioni alla scuola sono in costante crescita, a conferma dell’interesse di studenti e famiglie e della vocazione del territorio varesino: da una sola sezione si è rapidamente passati a tre sezioni con indirizzo "Gestione dell'Ambiente e del Territorio”. Pur non potendo ancora contare su un'azienda agricola di proprietà, la scuola vanta numerose e preziose collaborazioni con Enti locali, primo fra tutti il Parco del Ticino, con il quale ha in essere una convenzione che ha reso possibile la costruzione di un'area vivaio: circa 8000 piante arboree e arbustive autoctone sono quotidianamente curate per essere destinate infine alle nuove piantumazioni all'interno del Parco. Nell'istituto sono presenti inoltre una serra calda e due serre fredde, all'interno delle quali sono coltivate principalmente essenze orticole e da fiore. Negli ultimi anni, grazie anche alla partecipazione a bandi regionali, l’istituto ha ottenuto importanti sovvenzioni che hanno consentito l'acquisto di nuova strumentazione tecnologica: così il “Ponti” riesce ad essere un istituto all'avanguardia per metodologie e strumentazione e a garantire una formazione rispondente alle esigenze del mercato del lavoro, in continua trasformazione.
Le strumentazioni più significative sono senza ombra di dubbio:
• la trattrice agricola con sistema di guida satellitare, la quale ha dato l’avvio al conseguimento di patentini per la guida e l’uso del mezzo;
• due droni, dei quali uno dotato di camera multispettrale, che consente un monitoraggio più accurato e puntuale delle singole colture agrarie;
• Un tomografo e un resistografo per le indagini strumentali di stabilità su piante arboree. Disciplina questa fondamentale nella formazione di futuri periti agrari in Provincia di Varese, dove il punto di forza del settore è l’arboricoltura urbana e ornamentale. Molto interessante, soprattutto per le applicazioni pratiche relative al calcolo dell'evapotraspirazione delle colture presenti nel parco della scuola e per l'esecuzione di indagini statistiche, è l'istallazione di una capannina meteorologica Davis: completa di sensori aggiuntivi wireless, invia dati visionabili e scaricabili in tutto il mondo.
Tra le dotazioni tecnologiche non mancano, però, strumentazioni di laboratorio, quali:
• kit per l’analisi della fertilità del terreno, molto utili come esercitazione pratica per gli studenti delle classi terze che si approcciano per la prima volta allo studio dell’agronomia;
• Microscopi ottici con e senza videocamera integrata, stereo microscopi per lo studio a diversi gradi di ingrandimento di tutto ciò che concerne l’infinitamente piccolo, come le spore di funghi patogeni, batteri, ecc.
• Saranno presto in arrivo un microbirrificio ed un microcaseificio professionali, per poter ampliare l’offerta formativa per tutto ciò che concerne le trasformazioni dei prodotti. Dotazioni queste che si andranno ad aggiungere alle strumentazioni per la vendemmia che ogni anno viene svolta dagli studenti delle classi quarte sia nel vigneto scolastico sia in aziende ospitanti. In conclusione, si può affermare che avere in dotazione strumentazioni così all’avanguardia permette agli studenti di conseguire un diploma tecnico con delle competenze subito spendibili nel mondo del lavoro. Anche i docenti continuano ad “imparare”: non solo la strumentazione sempre nuova richiede un regolare aggiornamento, ma la specificità dell’indirizzo incuriosisce i colleghi e li stimola ad approfondire conoscenze e competenze, in un dialogo costante tra istituzione scolastica e realtà locali. Prende vita così una didattica fatta di nozioni teoriche, ma anche di esperienza sul campo, di realtà quotidiana, di progetti, di incontri e di legami, a ricordarci che l’uomo, ancora oggi, si completa con la natura.
Dr.ssa Viviana Pacioni
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