top of page

Incendi, colate detritiche e cambiamento del paesaggio sul Campo dei Fiori

Nell'autunno del 2017 e nel gennaio 2019 due grandi incendi hanno cambiato il volto del Campo dei Fiori, portando gravi conseguenze dal punto di vista paesaggistico, ambientale e idrogeologico.

Gli incendi provocano un netto cambiamento del paesaggio, in quanto, con l'incenerimento degli alberi si crea una via preferenziale all'erosione, infatti le forze degli altri agenti atmosferici, come acqua, vento e le variazioni di temperatura, vengono amplificate e sono più libere di agire sul paesaggio. Gli incendi agiscono direttamente anche sulla struttura del suolo, in quanto lo strato di cenere che si depone sui versanti, agisce come un manto impermeabile e ciò causa un ruscellamento sempre più persistente, impedendo all'acqua di raggiungere la falda acquifera, di conseguenza aumenta la suscettibilità ai movimenti di pendio.

Un fenomeno comune che segue i grandi incendi è la genesi di debris e mud flows a seguito di forti eventi piovosi, ovvero dei movimenti rapidi di masse di sedimento, acqua e aria che possono trasportare enormi quantità di massi per le strade, provocare danni alle proprietà e possono essere un grande rischio anche per la vita umana.

I debris flows che si generano in aree che hanno subito degli incendi hanno una soglia di innesco almeno un ordine di grandezza minore rispetto ai debris flows che si generano in zone che non sono state soggette ad incendi e le intensità sono estremamente più intense. Generalmente questi fenomeni di colate detritiche si verificano 2/3 anni dopo l'incendio, sia per temporali di breve durata e alta intensità sia per eventi di lunga durata e bassa intensità, e talvolta anche durante il primo evento meteorico significante della stagione. Nel territorio di Varese gli eventi sono stati più precoci e continuano ancora oggi, infatti a seguito di due grandi alluvioni, nel 2017 e 2020, il materiale detritico accumulato è stato trasportato a valle, su uno scivolo di cenere, andando a creare disagi nelle zone abitate e distruggendo sentieri. Più recentemente, nei giorni 8 e 13 luglio 2021 si sono verificati fenomeni di debris flow nell'area della Rasa di Varese a confine con il Comune di Brinzio.

Questo fenomeno ha coinvolto nuovamente, come già nell'agosto del 2019, vetture transitate sulla strada provinciale che collega Varese con Brinzio. Nel corso dell'anno 2021 ci sono stati fenomeni di ripresa dei debris flow anche nell'aree di Velate, frazione di Varese, nella zona della Clinica odontoiatrica. Questi fenomeni, che già si manifestavano nelle aree, sono maggiormente presenti e di magnitudo maggiore per quanto accaduto nei rispettivi bacini imbriferi.

Cosa fare per prevedere questi fenomeni e sistemare i danni provocati dalle colate?

Data l'estrema sensibilità del nostro territorio e la presenza di centri abitati subito a valle del Campo dei Fiori, sarebbe necessario un sistema di monitoraggio costante pre e post evento, andando ad effettuare interventi di presidio e gestire la problematica degli impatti su sistemi civili con le procedure di Protezione Civile (ad esempio chiudere le strade in caso di piovosità anche poco rilevante) ed effettuare interventi di sistemazione idraulico forestale nei bacini e negli alvei (ad esempio con la formazione di reti di trattenuta detriti, briglie e soglie).


Dr. Paolo Pozzi


Comments


bottom of page