Scuola Agraria del Parco di Monza e Fondazione Minoprio
Scuola Agraria del Parco di Monza e Fondazione Minoprio: due scuole prestigiose nel settore del verde celebrano i loro anniversari di fondazione.
L’anno 2022 che si è appena concluso ha portato con sé due importanti anniversari di fondazione per due istituti italiani di assoluta eccellenza nella formazione per l’industria “green”: la Scuola Agraria del Parco di Monza, che ha compiuto centovent’anni di storia, e la Fondazione Minoprio, che ne ha compiuti sessanta. Le celebrazioni, che continueranno anche nel 2023, sono state, fra l’altro, l’occasione, per ripercorrere due storie che, pur sviluppate in assoluta autonomia, hanno condiviso molti tratti comuni, a cominciare, naturalmente, dalla loro missione, che è quella di promuovere un’offerta formativa nazionale in un settore, l’agricoltura, in rapidissima e costante evoluzione.
Insieme nella storia.
Le due Scuole nascono nella stessa Regione, la Lombardia, in due epoche diverse, con un intervallo di sessant’anni anni l’una dall’altra. La Scuola Agraria del Parco di Monza è fondata nel 1902 con la sua prima sede a Niguarda in provincia di Milano, la Fondazione Minoprio, ancora oggi nota con l’abbreviazione di Scuola di Minoprio, in provincia di Como nel 1962. La Scuola Agraria del Parco di Monza nasce grazie alla lungimirante scelta dell’insegnante Aurelia Joz, che in una epoca certamente non facile, anche per gli episodi distruttivi di due guerre, pensa e organizza una sede formativa dedicata esclusivamente a giovani donne a rischio di emarginazione. La Scuola di Minoprio, sostenuta dall’idea visionaria di Giordano dell’Amore, all’epoca Presidente della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde - oggi Fondazione Cariplo – nasce per accogliere solo studenti maschi, anche loro a rischio di emarginazione. L’obiettivo dei due istituti è quello di alzare il livello di istruzione di giovani provenienti da famiglie con disagi economici. I due istituti condividono anche l’idea che la formazione in agricoltura possa essere uno strumento di promozione della persona, per una sua migliore integrazione nella vita sociale. Un sicuro beneficio anche per la crescita economica dell’Italia, impegnata ad investire nello sviluppo di nuove conoscenze e competenze professionali.
Insieme in Europa.
Entrambi gli istituti si ispirano a scuole di eccellenza già avviate in Europa. Dal Belgio, e dall’Ecole di Heverlè (Lovanio) prende spunto la Scuola Agraria del Parco di Monza. Dalla Svizzera, e dalla Scuola di Lullier (Ginevra), prende ispirazione la Scuola di Minoprio. Grazie anche a queste radici europee, le due sedi formative investiranno, col passare dei decenni, nello sviluppo di laboratori e di altri strumenti didattici moderni, necessari allo svolgimento delle esercitazioni pratiche degli studenti. Una metodologia, l’esperienza pratica affiancata alla didattica in aula, che rappresenta un comune segno distintivo rispetto a tutte le altre scuole agrarie dell’epoca. In tempi relativamente rapidi, entrambi gli istituti acquisiranno consensi, e riconoscimenti, dalle istituzioni pubbliche italiane.
Insieme nella qualità e nella ricerca del miglioramento continuo.
Le due scuole, dopo aver formato migliaia di giovani, e meno giovani in fase di riqualificazione, si impegnano ancora oggi a formare professionisti.
Tra le strategie comuni, c’è quella di “mettere in cattedra tecnici che lavorano ogni giorno nel settore di competenza”, come afferma Paola Martinelli, Presidente della Scuola Agraria del Parco di Monza, o quella di “affidare la docenza ad ex allievi, ora professionisti affermati”, come racconta Elias Bordoli, Presidente della Scuola di Minoprio. Queste scelte consentono, fra l’altro, di far apprendere ai corsisti le nozioni, e le esperienze necessarie al mercato del lavoro attuale, sempre in rapido cambiamento. I due istituti sono oggi Enti accreditati dalla Regione Lombardia per i servizi formativi e al lavoro, un riconoscimento che consente, agli allievi che superano gli esami finali, di ottenere qualifiche e certificazioni con valore legale, a livello regionale e nazionale.
Un valore aggiunto molto importante che, assieme all’eccellenza formativa, aiuta ad un immediato inserimento professionale nelle imprese pubbliche, e private, del settore del verde.
Il futuro è Green.
I recenti, e veloci cambiamenti ambientali ed economici richiedono nuove figure in grado di preservare la salute, e la bellezza, della natura e del paesaggio. Solo tecnici preparati, con le corrette conoscenze e le competenze tecniche e tecnologiche moderne, potranno intervenire nella salvaguardia dell’ambiente. Insieme, le due Scuole hanno di recente presentato due nuove figure professionali alla Regione Lombardia, riconosciute rispettivamente con il nome di Arboricoltore ed Esperto in Orti e Giardini del benessere. Sono concrete azioni che testimoniano come il lavoro di rete possa contribuire a trasformare i sogni, e gli ideali, delle prossime generazioni di appassionati del verde.
La passione, e la competenza professionale, potranno preservare ancora a lungo la missione di queste due scuole, e la loro capacità di impegnarsi negli anni al completamento della formazione di quanti si impegneranno a promuovere, costruire e migliorare tutti i nostri spazi verdi.
Dr.ssa Anna Zottola
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